Non si può piacere a tutti.
Occorre farsene subito una ragione.
Per contro, si può incontrare la simpatia di pochi e la condivisone di rari esseri simbiotici ed estremamente duttili.
Le rigidità mentali sono come i reumatismi, non vanno mai via, sono dolorose, peggiorative col tempo (anche meteorologico).
Sapere che in itinere si incontrano più contrari che a favore serve a non illudersi e a non rattristarsi.
Così che, preventivamente “addestrati”, si accettano le critiche, se non con il sorriso del saggio, con la giusta considerazione e riflessione del filosofo.
E gli insulti, con la più che dovuta indifferenza.
E’ lecito che non ci piaccia <tutto> e che si lascino cadere molte incongruenze.
Perchè non piacere non può essere un dramma:
Non siamo tutti nutella.
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Beh, possiamo sempre essere miele, marmellata di mirtilli, paté di cipolle, pesto alla genovese, tiramisù, babà, cassata siciliana, lasagna, cannelloni, parmigiana, risotto, spagotto, … ma non una pizza, quella no.